Le Langhe. Alba e il Santuario di Vicoforte


Durata: intera giornata. Modalità: tour a piedi e in autobus privato.

MATTINA: GIRO CITTÀ DI ALBA

Alba è la “capitale” delle Langhe, territorio di dolci colline tra le province di Cuneo e Asti, rinomato nel mondo per la produzione di vini pregiati, nocciole e tartufi, e dichiarato nel 2014 patrimonio dell’umanità. Nota nel Medioevo come “la città delle cento torri”, oggi ne conserva appena una decina. L’itinerario si snoda lungo le due arterie storiche, Via Cavour e Via Vittorio Emanuele II (anche chiamata “Via Maestra”), che convergono nella piazza del Duomo di San Lorenzo. Poco distante si trovano la Chiesa di San Giovanni Battista che custodisce opere di grande valore e la Chiesa di San Domenico di epoca medievale, oggi utilizzata per eventi. Nel percorso verranno presentati i cittadini più illustri di Alba: Giacomo Morra, inventore della Fiera Internazionale del Tartufo; Michele Ferrero che rese famosa la Nutella nel mondo; Pinot Gallizio, eccentrico artista e farmacista che diede avvio alla tradizione del Palio degli Asini; e Beppe Fenoglio che ne “I ventitré giorni della città di Alba” raccontò la dura resistenza e la liberazione della città dall’occupazione nazifascista ad opera dei partigiani.

POMERIGGIO: SANTUARIO DI VICOFORTE

Il Santuario di Vicoforte, gioiello architettonico del Barocco in Piemonte, è situato a 6 chilometri da Mondovì (CN). La costruzione del santuario è legata a un pilone votivo con l’immagine della Madonna con il Bambino da cui, secondo la tradizione, sgorgarono copiose gocce di sangue quando nel 1592 un cacciatore la colpì accidentalmente con il suo archibugio durante una battuta di caccia. In seguito, nel luogo in cui avvenne il miracolo, il duca Carlo Emanuele I di Savoia fece erigere il grande santuario che divenne meta di migliaia di pellegrini. L’opera, iniziata da Ascanio Vitozzi, fu completata a inizio Settecento con la cupola, progettata dall’architetto Francesco Gallo, che è la più grande al mondo di forma ellittica e reca all’interno un affresco di ben seimila metri quadrati.