Il Monferrato. Asti, Aramengo e Vezzolano

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Durata: intera giornata. Modalità: tour a piedi e in autobus privato.

MATTINA: GIRO CITTÀ DI ASTI

Nota per il suo vino spumante e il celebre palio, Asti è una città pittoresca e ricca di storia. La struttura urbanistica del centro è di impianto medievale, con le strade strette e tortuose che si aprono nelle tante suggestive piazzette. La visita guidata inizia da Piazza Vittorio Alfieri, dedicata al noto tragediografo che nacque ad Asti nel 1749. Si prosegue verso Piazza San Secondo dove si trova la Collegiata che custodisce le reliquie del santo martire patrono della città; accanto sorge il Palazzo Comunale, opera settecentesca del grande architetto regio Benedetto Alfieri. Attraverso l’antico ghetto ebraico, si arriva in Piazza Roma con il Castello Medici del Vascello e la Torre Comentina. Si prosegue quindi in Corso Vittorio Alfieri dove fanno bella mostra di sé eleganti palazzi barocchi: Palazzo Mazzetti, Palazzo Ottolenghi e Palazzo Alfieri, casa natale dello scrittore. L’itinerario si conclude con la visita alla monumentale Cattedrale di Santa Maria Assunta, una delle più grandi del Piemonte, dove il rigore dell’architettura medievale si fonde con lo sfarzo della decorazione barocca._

PRANZO: in ristorante con menù tipico piemontese

POMERIGGIO: LABORATORIO DI RESTAURO DEI NICOLA DI ARAMENGO

Nel piccolo comune di Aramengo d’Asti si trova uno dei più rinomati laboratori di restauro d’Italia in cui opera la ditta Nicola, che da oltre mezzo secolo si occupa con professionalità ed entusiasmo del restauro di dipinti su tela e su tavola, affreschi, opere moderne, statue lignee e lapidee per committenti pubblici e privati, ottenendo riconoscimenti internazionali.

POMERIGGIO: CANONICA DI SANTA MARIA DI VEZZOLANO

Completamente immersa nel verde delle dolci colline del Monferrato, rappresenta una delle testimonianze più preziose di arte romanica in Piemonte. Sebbene una leggenda la voglia fondata da Carlo Magno nell’anno 773, la chiesa attuale risale al XII secolo. All’interno si possono ammirare uno dei rarissimi jubé sopravvissuti dopo il Concilio di Trento e un trittico in terracotta policroma sull’altare maggiore che risale agli ultimi anni del Quattrocento. Il chiostro è uno dei più suggestivi del Piemonte e conserva splendidi affreschi databili tra 1200 e 1300.
Nel periodo natalizio, in un locale del chiostro, è allestito il bellissimo presepe realizzato a mano in ogni dettaglio da Anna Rosa Nicola, restauratrice presso il Laboratorio Nicola di Aramengo.