Il Canavese. Castello di Masino e Ivrea

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Durata: intera giornata. Modalità: tour a piedi e in autobus privato.

 MATTINA: CASTELLO DI MASINO

Il Castello di Masino a Caravino (TO) domina dall’alto la pianura del Canavese antistante la Serra d’Ivrea. Fu costruito come fortezza nell’XI secolo dai conti Valperga di Masino che vi abitarono per dieci secoli. Per la sua posizione strategica, fu spesso oggetto di contesa tra le famiglie nobili che governavano nel Canavese. Nel tempo la fortezza venne trasformata in residenza di rappresentanza, poi in elegante dimora di villeggiatura. Dopo la morte dell’ultima proprietaria, Vittoria Leumann, moglie di Cesare Valperga, nel 1988 il Castello fu ceduto al FAI. All’interno visiteremo ambienti riccamente affrescati e arredati: il Salone da Ballo, la Sala degli Stemmi, la Sala dei Gobelins con magnifiche tappezzerie e il Salone degli Dei. Nelle scuderie settecentesche è allestito il Museo delle Carrozze. Il Castello è circondato da uno splendido parco all’inglese in cui è possibile ammirare il Giardino dei cipressi, la Strada dei ventidue giri che con il suo percorso panoramico collega il Castello a Strambino, e uno dei più grandi Labirinti di siepi d’Italia.

 PRANZO: in ristorante con menù tipico piemontese

 POMERIGGIO: GIRO CITTÀ DI IVREA

Visita guidata nel centro di Ivrea “la Bella”, ricca di storia e tradizioni, per scoprire: il Castello medievale fatto edificare sul punto più alto della città da Amedeo VI di Savoia detto il Conte Verde con pianta quadrata, vasto cortile e slanciate torri angolari; la Cattedrale, intitolata a Santa Maria Assunta, con la cripta che custodisce antichi affreschi e il retrostante chiostro dei canonici; gli stretti vicoli della città alta che offrono scorci suggestivi; le architetture contemporanee della zona Olivetti; le grandi piazze, teatro della celebre battaglia delle arance del Carnevale. La città è attraversata dalla Dora Baltea e delimitata dalla Serra morenica, una collina lunga 25 chilometri formata dai detriti trasportati dai ghiacciai verso valle durante le grandi glaciazioni del Pleistocene. Alla fine del tour ci concederemo una pausa golosa nella pasticceria Balla, custode della ricetta segreta della celebre “Torta 900”.